Il Festival del Prosciutto di Parma
Il Prosciutto di Parma è un salume tipico delle colline parmensi, prodotto in una zona, a sud della via Emilia (a una distanza di almeno 5 chilometri da essa, ma al di sotto dei 900 metri di altitudine), delimitata a est dal fiume Enza e a ovest dal torrente Stirone.
Le sue origini ci portano molto indietro e sembrano risalire al tempo dei romani (una leggenda narra che alcune cosce di maiale salate siano state donate dai parmigiani ad Annibale dopo il suo ingresso in città). La tradizione si è poi tramandata nei secoli, attraversando le varie epoche, fino ai giorni nostri.
Per proteggere la qualità del crudo, nel 1963 i produttori hanno fondato un consorzio, che vigila sulla lavorazione e sulla scelta della materia prima. Inoltre nel 1996 la Comunità Europea ha conferito al prosciutto il marchio DOP (denominazione di origine protetta).Il Parma è un prosciutto crudo dal sapore dolce e raffinato, a basso contenuto calorico, ma dal gusto intenso. A parte il sale e la sugna, per la sua produzione non si usano altri additivi, e nonostante il processo produttivo sia stato negli ultimi decenni in parte industrializzato, ha preservato le antiche tecniche di lavorazione e il lento affinamento in ambiente ideale. La sua fama si è diffusa non solo in Italia, ma in tutto il resto del mondo, dove è possibile trovarlo fra le prelibatezze delle migliori gastronomie, ed è considerato una delle eccellenze alimentari italiane.
Dal 5 fino al 21 settembre, il consorzio organizza il Festival del Prosciutto di Parma, arrivato ormai alla sua diciassettesima edizione. Un appuntamento con cultura, gusto e tradizione, per conoscere e degustare i migliori prosciutti, e per apprezzare le bellezze artistiche e culturali dei luoghi d’origine. Un calendario ricco di iniziative all’insegna della gastronomia, dello spettacolo e della cultura.
Il programma del festival è molto ricco e si svolge in ben 13 comuni (http://www.festivaldelprosciuttodiparma.com/programma/default.aspx).
Fra i numerosi eventi si segnalano:
- giovedì 18 e domenica 21 alle ore 10.00, e venerdì 19 e sabato 20 alle ore 16.00, a Traversetolo “Finestre Aperte”, una visita guidata a un prosciuttificio locale, e a seguire, a un allevamento di maiali neri.
- tutti i giorni dalle 10.00 alle 22.00 a Langhirano visita al museo del prosciutto, con possibilità di degustare una verticale di prosciutti crudi (18-24-36 mesi d’invecchiamento) e un prosciutto cotto con metodi antichi in forno a legna.
- sabato 20 e domenica 21 a Torrechiara “Prosciutto in Vigna”, una visita guidata alle cantine della zona, con degustazioni, passeggiate tra i vigneti, eventi.
- domenica 21 tutto il giorno a Tizzano Val Parma festa di San Matteo, presso l’eremo omonimo sul Monte Caio (a 1344 metri s.l.m.).
Numerose sono anche le strutture ricettive convenzionate col Festival, e le possibilità di alloggiare per tutte le tasche: http://www.festivaldelprosciuttodiparma.com/programma/ristoranti_alberghi_agriturismi_amici_festival.aspx
La maggior parte dei comuni coinvolti nell’iniziativa sono facilmente raggiungibili da Parma in auto (si trovano a meno di 30 chilometri), le località situate intorno all’asse Fornovo-Borgotaro invece sono più facilmente raggiungibili percorrendo il primo tratto dell’autostrada Parma-La Spezia.
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